8 marzo - 8 giugno 2024

Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Sala Dante
Firenze, Via Magliabechi 2

Donne del cielo:
da muse a scienziate

A cura di Natacha Fabbri, Caterina Guiducci, Simona Mammana
Organizzata da Museo Galileo e Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
Con il patrocinio del Comune di Firenze
Con il sostegno di Regione Toscana, GiovaniSì, InContemporanea, Caserma Archeologica
Il Museo Galileo ringrazia Calliope Arts

La mostra propone per la prima volta in Italia un percorso incentrato sul ruolo delle donne nella ricerca astronomica e sulle immagini femminili che ricorrono con maggior frequenza nelle rappresentazioni del cosmo dal Rinascimento al primo Novecento.

Locandina della mostra
The City of the Sun

Attingendo al ricco patrimonio della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, l’esposizione presenta opere scientifiche, letterarie e cartografiche che rivelano la presenza di interlocutrici e/o di autrici femminili in testi segnati dall’associazione tra donne e sfere celesti. Una parte della mostra è dedicata ai temi astronomici presenti nella cosiddetta “querelle des femmes”, ossia in opere che argomentano l’eguaglianza intellettuale e sociale tra uomini e donne. I testi della Biblioteca Nazionale dialogano con strumenti scientifici provenienti dal Museo Galileo e da collezioni private e con creazioni artistiche: parte integrante della mostra sono infatti “Le variabili del Cigno”, sette grandi tele dell’artista Ilaria Margutti che prendono spunto dagli studi condotti da Henrietta Swan Leavitt. Margutti ha interpretato i complessi calcoli matematici di Leavitt mediante l’antica tecnica del ricamo, riportando sulle tele le coordinate delle 1777 variabili delle Nubi di Magellano registrate da Henrietta Leavitt tra il 1904 e il 1908.

Otto video, fruibili tramite QR code, illustrano i temi delle varie sezioni. La mostra è completata da un ricco programma di eventi collaterali (visite guidate, conferenze, concerti) e da una biblioteca digitale tematica che include tutti i testi esposti in mostra.

0

sezioni

Il percorso espositivo si articola in sette sezioni:

  1. Donne di stelle. Costellazioni e divinità planetarie

  2. Recondite armonie. Muse, sirene e macchine del mondo

  3. Dignità e pregiudizio. L’astronomia per tutti

  4. Nuovi sguardi su nuovi mondi. Telescopi, satelliti ed echi galileiani

  5. Viaggiatrici del cosmo. Tra sogno e scienza

  6. Donne di scienza. Dall’astronomia per signore alle signore dell’astronomia

  7. Quando il corpo è celeste. Immagini astrali sul femminile

Info

Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Sala Dante, Via Magliabechi 2, Firenze

Orario:
lunedì-venerdì 10:00-17:00 (ultimo ingresso 16:30)
sabato: 10:00-13:00 (ultimo ingresso 12:30)
domenica e festivi chiuso

Ingresso gratuito

Per informazioni:
055 2491997, bnc-fi.manifestazioniculturali@cultura.gov.it

Highlights

Della dignità, et nobiltà delle donne. Dialogo

Cristoforo Bronzini
Firenze 1625

Dichiarazione della dignità delle donne dedicata alla granduchessa Maria Maddalena. L’autore si presenta nelle vesti di “difensore delle donne”, di cui loda le capacità nelle arti, nella filosofia, nella logica, nell’astrologia e nella geometria.

Biblioteca digitale Donne del cielo

Esplora

Biblioteca digitale tematica che, oltre a includere le opere esposte in mostra, offre percorsi strutturati di accesso ai contenuti e si presenta come ambiente di ricerca aperto a un costante aggiornamento. Il progetto sperimenta una nuova forma di valorizzazione delle raccolte librarie mettendo in relazione la mostra allestita presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze con il corpus digitale pubblicato dal Museo Galileo.

Le variabili del Cigno. Sette tele per il cielo di Henrietta Leavitt

Ilaria Margutti
2021-2024

Prendendo ispirazione dagli studi condotti da Henrietta Swan Leavitt sulle stelle variabili delle Cefeidi, Ilaria Margutti ha ricamato a mano sette tele di grande formato che riproducono alcune lastre fotografiche esaminate da Leavitt e le coordinate registrate tra il 1904 e il 1908.

Altri

Necessità e Parche

in Disegni per gli Intermedi della Commedia “La pellegrina”
Bernardo Buontalenti
1588-1589
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale

Bozzetto acquarellato del fuso della Necessità circondato dalle parche Lachesi (il passato), Cloto (il presente) e Atropo (il futuro). Ispirato alla Repubblica di Platone, questo fuso rappresenta l’asse attorno a cui ruotano i pianeti ed è pertanto modello dell’ordine armonico del cosmo.

Astra medicea

Jean Chalette
1611
Carpentras, Bibliothèque Inguimbertine

L’opera Astra medicea di Nicolas-Claude Fabri de Peiresc avrebbe dovuto essere dedicata alla regina di Francia Maria de’ Medici, che troneggia qui assisa sul globo di Giove ed è circondata dai satelliti Cosimo I, Cosimo II, Francesco e Ferdinando.

Astronomia

Johann Meyer
Zurigo 1707

Gli astronomi Tolomeo, Copernico e Tycho Brahe presentano a Urania i loro sistemi del mondo. Ai lati sono raffigurate le novità celesti rivelate dal telescopio: macchie solari, fasi di Venere e Mercurio, crateri lunari, difformità della superficie di Marte, satelliti di Giove e anello di Saturno.

Telescopio rifrattore tascabile

Dollond
Londra, c. 1760

Piccolo telescopio in ottone e vetro proveniente dai depositi del Museo Galileo.

Machinæ coelestis

Johannes Hevelius
Danzica 1673

Prima rappresentazione in un trattato di astronomia di una donna intenta a condurre osservazioni con uno strumento scientifico. Si tratta della moglie di Hevelius, Elizabeth, che curerà anche l’edizione postuma dell’Uranographia (1690).

Plenilunio

Maria Clara Eimmart
fine XVII sec.
Bologna, Università di Bologna - SMA - Museo della Specola

Cresciuta nell’osservatorio astronomico fatto erigere dal padre, Maria Clara Eimmart coniuga la sua formazione astronomica e il suo grande talento artistico, raffigurando comete, le fasi della Luna e di Venere, Giove con i satelliti e Saturno.

Trailer della mostra

I filmati della mostra

I nostri altri siti